IN FORME DIVERSE.
Rassegna di eventi a cura di Feminism7 nell’ambito del Festival Diva’s Jazz.
Organizzata da Archivia, in collaborazione con Casa Internazionale delle Donne, Muovileidee, lesconfinate.
Giardino della Casa Internazionale delle donne Roma, Estate 2024.
LUGLIO
· Martedì 2 ore 19:00
Nadia Pizzuti, Iran. La lunga marcia delle donne, ed All Around. Presentazione del volume. Con l’autrice intervengono l’attivista iraniana Parisa Nazari e la scrittrice Maria Rosa Cutrufelli. Introduce e coordina Loretta Bondì, Presidente di Archivia.
· Mercoledì 10 ore 19:00
Lavinia Mancusi, ¡Revolucionaria!, ed. Red Star Press. Intervengono Bianca Cimiotta (FIAP) e Omerita Ranalli (Circolo Gianni Bosio). Introduce e coordina Maria Palazzesi, Responsabile Area cultura Archivia
ore 21:00
Concerto di e con Lavinia Mancusi. insieme al gruppo di musicisti composto da Mauro Menegazzi Iacopo Schiavo, Denise Di Maria, Nicolò Pagani, Gabriele Gagliarini.
Evento con il patrocinio della Casa della Memoria e del Circolo Gianni Bosio
vedi promo
· Venerdì 12 ore 21:00
Reading dal volume Le sfacciate meretrici di Chiara Bonome Ed All Around
Introduzione di Fiorenza Taricone
Con Simone Balletti Chiara Bonome Andrea Carpiceti Chiara David Elena Ferrantini Maria Lomurno
Si torna all’Ottocento per scoprire figure di donne cancellate dalla Storia.Un omaggio all’impegno e al coraggio di tutte le donne che hanno contribuito al Risorgimento, attraverso il racconto di alcune delle loro storie così incredibili, eppure vere.
· Mercoledì 17 ore 19:00
Tezeta Abraham, Nostalgia, ed. HarpersCollins Italia.
Presentazione del volume. Con l’autrice intervengono Madia Mauro e Isabella Peretti di Le sconfinate
Tezeta Abraham, attrice etiope naturalizzata italiana, sarà presente per raccontare il suo avvincente memoir “Nostalgia ”edito da Harper Collins, storia di una fuga lontana nel tempo e di un meditato ritorno a Gibuti.
· Giovedì 18 ore 21:00
Cerniera, con Giuditta Cambieri, spettacolo teatrale dal volume di Anna Segre, A corpo vivo, ed. Marietti
SETTEMBRE
· Mercoledì 4 ore 18:30
Laura Marzi Raccontare la cura, edizioni Futura. Presentazione del volume.
Con l’autrice intervengono Maria Luisa Boccia filosofa e Antonella Petricone BeFree.
La cura è un atto di potere, ma è anche una relazione in cui coesistono l’amore e il disgusto, l’odio e la tenerezza, la fatica e l’orgoglio, in cui sentimenti nobili si avvicendano ad altri spaventosi. Questo libro vuole fornire una cornice teorica ampia al bisogno universale di cura e garantire al contempo per le care workers un posizionamento politico e simbolico adeguato. Il testo muove dai care studies e approda alla critica letteraria, rimette in causa la distinzione tra finzione e realtà: nella letteratura infatti si trovano spesso le risposte agli interrogativi sociali più complessi. L’esempio narrativo in questione è Slow Man di J.M. Coetzee, perché in quest’opera dello scrittore sudafricano premio Nobel emergono l’aspetto perturbante della cura, le dinamiche di potere da cui è investita, le discriminazioni di genere di cui sono vittime le care givers.
· Giovedì 5 ore 18:30
Narges Mohammed Più ci rinchiudono più diventiamo forti, ed. Mondadori. Presentazione del volume.
Intervengono Parisa Nazari e Tina Marinari, Amnesty Italia. Coordina l’incontro Nadia Pizzuti .
Narges Mohammadi (1972), ingegnera, giornalista e attivista iraniana, è vicepresidente del Centro dei difensori dei diritti umani, diretto dal premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi. Dal 1998 è stata arrestata e detenuta più volte in quanto dissidente e nel maggio 2016 è stata condannata a 16 anni di reclusione per aver creato e guidato «un movimento di difesa dei diritti umani che si batte per l’abolizione della pena di morte». Dopo il rilascio nell’ottobre 2020, pochi mesi più tardi è stata nuovamente incarcerata per aver scritto Più ci rinchiudono, più diventiamo forti. Il suo lavoro è stato elogiato da Amnesty International, Reporter Senza Frontiere e PEN. Il suo documentario White Torture ha ricevuto il premio come miglior reportage all’International Film Festival e al Human Rights’ Forum. Nel 2023 ha ricevuto il premio Nobel per la Pace. La sua famiglia ora vive in Francia.
Tra le pagine, Narges Mohammadi, oltre alla sua storia raccoglie le interviste a dodici donne detenute come lei, tra cui la giornalista di fama internazionale Nazanin Zaghari-Ratcliffe e l’attivista Atena Daemi. Donne che hanno sollevato la testa di fronte al regime islamico, che si sono battute per la libertà e la democrazia, o che sono state incarcerate con accuse infondate.