WOMEN’S POETIC ACTION
Martedì 14 settembre ore 21.00
Anna Segre
Con la partecipazione di Evelina Meghnagi
NOTI/AMOCI. POESIA E MUSICA CONTRO/CORRENTE
Performance poetica dell’autrice accompagnata in scena dall’attrice e cantante Evelina Meghnagi.
Pungente, ironica, sensuale, dolorosa, Anna Segre scrive e dice di laicità, lesbismo, ebraicità. Dell’essere diversa in qualcosa, dell’essere minoranza, delle strategie per viver/si; lo fa mettendosi in gioco in prima persona e nel farlo tocca chiunque l’ascolti. La sua scrittura poetica si trasforma in performance originale grazie all’incontro con un artista potente, del calibro di Evelina Meghnagi: la poesia si fa musica, la lettura della poeta si trasforma in una performance in cui dire e cantare insieme.
Gaia Casanova
MARGOT (non accettare biscotti dagli sconosciuti)
Performance poetica e video.
Margot (non accettare biscotti dagli sconosciuti) ripercorre le ferite che portano una donna a isolarsi nel virtuale. Al centro del suo dolore c’è la malattia e la morte dei genitori, ferita che allaga tutti gli altri ambiti della sua vita.
Perché quando un genitore si ammala tutto il resto si allaga?
Come si fa a stare al mondo senza chi ti ha messo al mondo?
Margot cerca risposte nel virtuale dialogando con un assistente vocale e assumendo gradualmente il punto di vista della macchina fino a desiderare di diventare lei stessa una macchina.
Dichiaro che non sono un robot, ma vorrei diventarlo.
Il testo è costruito attraverso cut up, eavesdropping e googlismi fino ad arrivare alla parola liberata, parola-preghiera per i nostri morti.
Il recital sarà accompagnato dalla proiezione del video performance realizzato durante l’isolamento dell’autrice in una delle celle della ex prigione che aveva sede all’interno del complesso Buon Pastore (oggi Casa Internazionale delle Donne) dove venivano recluse le donne.
In WOMEN’S POETIC ACTION la performance poetica è spazio di soggettività femminile per costruire nuove metafore per abitare il mondo. La poesia performativa insiste sulla necessità di dare corpo sonoro all’atto poetico, e lo fa attraversando la tradizione classica più antica che affonda nella dimensione orale dell’epica, del dramma, della lirica.
Rompere lo schema di una separazione di categorie estetiche imposto nel corso del tempo, assume il valore di una ricerca capace di ricomposizioni, che molte donne hanno fatta propria riconoscendosi nella dimensione creativa performativa, e portando in essa uno sguardo innovativo su temi, esperienze, saperi.
La parola delle donne è difatti dotata di forte fisicità, ed ha un valore insostituibile nel tracciare, tradurre e sollecitare l’esperienza umana: la performance poetica ne dispiega la voce in tutta la sua potenza permettendole di articolarsi senza limiti e secondo innumerevoli possibilità timbriche, ritmiche, tonali, od anche giocando con strumenti altri, come la musica, il sound elettronico, il visual, gli oggetti espositivi.
PROGRAMMA
Martedì 21 settembre ore 21.00
Martedì 28 settembre ore 21.00
Giardino della Casa Internazionale delle donne Roma. Ingresso da Via S. Francesco di Sales 1a
Ingresso gratuito.
aggiornamenti su fb Casa internazionale delle donne e ArchiviaHerstory