WOMEN’S POETIC ACTION
Rassegna di performance poetica musicale visiva
Collettivo romano WOW – Incendi spontanei
POETRY SLAM
Maestra di Cerimonia: Olympia
POETRY SLAM al femminile: una sfida di poesia orale IN CUI IL PUBBLICO È PROTAGONISTA!
Sei artiste si sfideranno a colpi di versi alla Casa Internazionale delle Donne, in un Poetry Slam organizzato all’interno della rassegna Women’s Poetic Action da Archivia, in collaborazione con Collettivo romano Wow – Incendi spontanei
Saranno in gara Beatrice Achille, Cristina Carlà, Giuditta Maselli, Dafne Rubini, Giulia Sara, Blessed Thing
COSA E’ UN POETRY SLAM?
Una sfida, sei poete. Tre minuti a testa, testi propri, solo corpo e voce. La migliore la decreta il pubblico. Una competizione tra performer che si cimentano in poesia, monologhi poetici, rap e qualunque cosa vi venga in mente, guidati dalla Maestra di Cerimonia (EmCee). La gara è valida per il campionato italiano 2021/2022 della LIPS – Lega Italiana Poetry Slam.
COME FUNZIONA?
Tre pezzi propri a testa, interpretati con solo corpo e voce (senza accompagnamento musicale, trucco o oggetti di scena)!
Tre minuti a testa per declamare, leggere, recitare!
Giuria popolare di 5 persone estratte tra il pubblico, che si esprimerà con una votazione da 1 a 10 fino ad ottenere un unica vincitrice !
★Ingresso: gratuito con green pass o certificazione
IN PALIO la qualificazione alle fasi successive del torneo nazionale LIPS!
La serata è condotta dalla Maestra di Cerimonia (EmCee) Olympia del collettivo romano WOW – Incendi Spontanei.
l Poetry Slam sono spettacoli di poesia performativa in forma di competizioni, in cui sei performer si sfidano in tre round interpretando i propri versi e vengono valutate da una giuria popolare di cinque persone estratte tra il pubblico, che esprime una votazione da 1 a 10 fino ad eleggere una unica vincitrice.
Il format del Poetry Slam, nato a Chicago nel 1987 dalla mente del poeta americano Marc Kelly Smith con lo scopo di riportare la poesia tra la gente, è strettamente connesso al genere letterario della Spoken Word, corrente di poesia orale originata durante la prima metà del Novecento dai musicisti blues, dal movimento artistico del Rinascimento di Harlem e, anni più tardi, dalla poesia beat degli anni Sessanta.
Il format del Poetry Slam è oggi diffuso capillarmente in tutto il mondo: circa 100 nazioni, Italia compresa, hanno sviluppato un proprio circuito nazionale (in Italia prende il nome di LIPS – Lega Italiana Poetry Slam). In tutto il mondo migliaia di performer si sfidano progressivamente in competizioni locali, regionali, nazionali e internazionali.
WOW – Incendi Spontanei è un collettivo di artisti e organizzatori di eventi culturali che dal 2018 promuove la diffusione delle arti performative a Roma e in tutta Italia, attraverso le ricerche artistiche personali dei singoli membri e realizzando eventi incentrati sul coinvolgimento del pubblico, sull’internazionalizzazione della poesia performativa e sulla diffusione di pratiche di vita sostenibile attraverso l’arte, in collaborazione con Istituti Internazionali di Cultura, Ambasciate, Università e realtà di promozione del territorio locali e nazionali. Ha sede nello spazio Ombrelloni (San Lorenzo, Roma) e oltre ad essere un hub di organizzazione di eventi, un collettivo di ricerca artistica, un’agenzia di promozione di artisti performativi, un ente di formazione è, soprattutto, un generatore di comunità. A questo senso di appartenenza condivisa, WOW lega la promozione della cultura accademica e popolare: perché l’una apprenda dall’altra. Per far ciò, tutela e incoraggia la libertà di espressione attraverso la creazione di spazi sicuri di condivisione e crescita emotiva, in cui l’arte torni ad essere spettacolare. La formazione attuale conta sette membri: Dome Bulfaro, Matteo Bussotti, Giuliano Logos, Olympia, Leonardo Scrima, Francesco Seu e Renata Prado.
In WOMEN’S POETIC ACTION la performance poetica è spazio di soggettività femminile per costruire nuove metafore per abitare il mondo. La poesia performativa insiste sulla necessità di dare corpo sonoro all’atto poetico, e lo fa attraversando la tradizione classica più antica che affonda nella dimensione orale dell’epica, del dramma, della lirica.
Rompere lo schema di una separazione di categorie estetiche imposto nel corso del tempo, assume il valore di una ricerca capace di ricomposizioni, che molte donne hanno fatta propria riconoscendosi nella dimensione creativa performativa, e portando in essa uno sguardo innovativo su temi, esperienze, saperi.
La parola delle donne è difatti dotata di forte fisicità, ed ha un valore insostituibile nel tracciare, tradurre e sollecitare l’esperienza umana: la performance poetica ne dispiega la voce in tutta la sua potenza permettendole di articolarsi senza limiti e secondo innumerevoli possibilità timbriche, ritmiche, tonali, od anche giocando con strumenti altri, come la musica, il sound elettronico, il visual, gli oggetti espositivi.
PROGRAMMA
Martedì 21 settembre ore 21.00
Martedì 28 settembre ore 21.00
Giardino della Casa Internazionale delle donne Roma. Ingresso da Via S. Francesco di Sales 1a
Ingresso gratuito.
aggiornamenti su fb Casa internazionale delle donne e ArchiviaHerstory